domenica 14 marzo 2010

Eolico in Perù

Molteplici progetti d’ingegneria eolica, per un totale di 4.500 megawatt, sono stati concessi a varie imprese che investono in Perù e sono stati analizzati per l'approvazione. Inoltre è in via di sviluppo una mappa dell’intensità del vento che consente agli investitori di valutare le diverse aree per la costruzione degli impianti.

Le peculiarità morfologiche del Perù lo rendono appropriato per lo sviluppo di centrali eoliche; l’elevata variabilità di climi, come dichiara l’Organizzazione Mondiale della Meteorologia, fornisce numerose aree adatte all’installazione di pale. Studi dimostrano che la sola fascia costiera può potenzialmente produrre 65.152 megawatt di energia. Da maggio ad agosto del 2008 il governo ha concesso ben 37 progetti, dichiarati sviluppabili in 24 mesi.


Uno dei progetti più importanti già approvato è un parco eolico a Paracas, un distretto costiero in provincia di Pisco. La società è la Iberoperuana Inversiones (parte del Windiberica), ed ha investito 240 milioni di dollari.

Il parco produrrà 240 megawatt e darà energia elettrica a 80 mila famiglie dell’intera regione di Paracas. L’impianto si sviluppa vicino alla città di Ica e viene chiamato “Parque Eólico San Andrés”.

Nella fascia costiera sono in via di sviluppo altri sette progetti, inoltre la stessa società Iberoperuana Inversiones è stata autorizzata a sviluppare, nell’intero territorio peruviano, altri 15 progetti che vogliono rendere questo stato uno dei principali produttori di energia del Sud America.


Queste iniziative fanno parte della nuova politica governativa basata sull’incremento delle energie rinnovabili, impostate su incentivi per gli investitori, come un tasso di rendimento interno (TIR o IRR Internal Rate of Return ) del 12% e l'acquisto garantito della potenza elettrica generata.

Questi incentivi vogliono portare in due anni ad un utilizzo del 5% dell’energia elettrica prodotta da fonti eoliche. L’ulteriore obiettivo, da parte del governo peruviano, è di arrivare al 2011 con:

  • un terzo dell’economia basata sul mercato della benzina,
  • un terzo sul gas naturale
  • un terzo sulle energie rinnovabili.


I primi progressi sono visibili già adesso: negli ultimi tre anni si è ridotta dal 70% al 53% l’utilizzo della benzina.


Fonte: ( Temas Blog )

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