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La Nuova Zelanda sta attendendo, e non con poca apprensione, il passaggio al largo dell'isola Macquarie, territorio australiano a circa 900 miglia a sud est della Tasmania, di un gran numero di iceberg (si parla di circa 100). Si calcola possano distare circa a 200 chilometri dalla costa meridionale della Nuova Zelanda.
Bisogna ritornare a 78 anni fa per vedere un'evento simile a quello attuale, mentre la presenza di un singolo iceberg nei mari australiani viene datata al 2006. Gli studiosi ritengono che questo iceberg si sia staccato tra il 2000 e il 2002 dal Mare di Ross in contemporanea con quelli che si stanno avvistando oggi. Il distacco sembra dovuto ad un innalzamento di circa 3°C nella zona della Penisola Antartica vicino al Sud America.
Dalle immagini satellitari si possono notare le dimensioni del più grande che misura circa 500 metri di larghezza, 50 metri di altezza e uno spessore di 350 metri. Secondo il National Institute of Water and Atmospheric Research si stima che il maggiore del gruppo, in base ai suoi movimenti, potrà avere una durata di vita tra le 6 e le 8 settimane. Gli enormi blocchi di ghiaccio staccatisi dal Mare di Ross (piattaforma di ghiacci perenni con una superficie uguale alla Francia) senza dubbio allarmano i naviganti a sud dell’Oceano Pacifico. Gli studiosi non hanno ancora la certezza se il distacco sia dovuto al 100% al cambiamento climatico e all’aumento della temperatura sopraccitata o se potrebbe essere solamente un caso isolato.
Questi fenomeni devono essere esaminati attentamente sapendo che i ghiacci si muovono lentamente e ci mettono molto tempo per girare intorno all’Antartide sempre ci sia una certa corrente e direzione del vento per farlo arrivare in Nuova Zelanda.
Fonte: (Cnn)
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